Riconoscimento facciale dei dipendenti: pesante sanzione dal Garante privacy

Non esiste alcuna norma di legge che, al momento attuale, preveda l’utilizzo dei dati biometrici dei dipendenti per la rilevazione delle presenze. Neanche il consenso dei lavoratori può essere considerato idoneo presupposto di liceità.

Questi i principi ribaditi dal Garante in un recente provvedimento, con cui una società è stata sanzionata per aver violato i dati personali dei dipendenti attraverso l’utilizzo di sistemi di riconoscimento facciale per il controllo delle presenze sul posto di lavoro.


Per saperne di più e scaricare la comunicazione informativa (disponibile nell’area riservata del sito A.P.I., sezione “Notizie e circolari”), cliccare qui.


Per maggiori informazioni: Servizio Legale, tel. 02671401 – mail: legale@apmi.it

Condividi su: