Novità Transizione 5.0

Il Decreto Coesione, convertito il 6 luglio 2024 con la legge n. 95/2024 introduce importanti modifiche al perimetro degli interventi agevolabili per il credito d’imposta nell’ambito del piano Transizione 5.0.

Di seguito un riepilogo delle principali novità:

  • Inclusione di Investimenti in Autoproduzione di Energia Rinnovabile, gli investimenti in beni materiali nuovi strumentali all’esercizio d’impresa finalizzati all’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili destinata all’autoconsumo sono ora ammessi al credito d’imposta.
  • Sono inclusi anche gli impianti per lo stoccaggio dell’energia prodotta.
  • Ammissibili solo i moduli fotovoltaici prodotti negli Stati membri dell’UE con specifici requisiti di efficienza:
    o Efficienza del modulo ≥ 21,5%.
    o Efficienza della cella ≥ 23,5%.
    o Celle bifacciali ad eterogiunzione di silicio o tandem con efficienza della cella ≥ 24,0%.

Gli investimenti in questi moduli possono beneficiare di un credito d’imposta maggiorato del 120% o 140% del loro costo.
L’impianto di produzione deve essere interconnesso direttamente all’utenza del cliente finale con un collegamento diretto non superiore a 10 km.
La produzione può avvenire in siti diversi da quelli dell’auto consumatore, purché questi siano nella sua disponibilità.

Si ricorda che gli incentivi riguardano progetti di innovazione che garantiscono un determinato risparmio energetico, l’aliquota massima è del 45%. Sono ammesse tutte le imprese residenti in Italia e le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, in ogni forma giuridica, settore, dimensione o regime fiscale di determinazione del reddito d’impresa.


Procedura per la Richiesta del Credito d’Imposta.

Comunicazione Preventiva

Le imprese devono trasmettere una comunicazione preventiva con informazioni sul progetto e una perizia asseverata sugli obiettivi di risparmio energetico tramite la piattaforma informatica Transizione 5.0 accessibile con SPID sul sito del GSE.
Il GSE verifica le informazioni e comunica l’importo del credito d’imposta potenzialmente spettante.

Comunicazione Intermedia

Entro 30 giorni dalla ricezione della comunicazione dell’importo, l’impresa trasmette una comunicazione intermedia attestando che è stato speso almeno il 20% dell’acconto.

Documentazione Finale

Progetto completato (entro il 28 febbraio 2026), l’impresa trasmette una comunicazione finale con:

  • Attestazione del rispetto degli obblighi
  • Certificazione ex post sul conseguimento dei risultati
  • Perizia asseverata sull’interconnessione dei beni strumentali
  • Certificazione contabile sulle spese sostenute

Periodo di Ammissibilità

Utilizzo del Credito d’Imposta: in compensazione a partire da dieci giorni dopo la comunicazione di fine investimento. Il credito può essere utilizzato entro il 31 dicembre 2025 e l’importo non sfruttato può essere ripartito in cinque quote annuali di pari importo.
Il credito d’imposta è utilizzabile, esclusivamente in compensazione, decorsi dieci giorni dalla comunicazione di fine investimento. L’impresa potrà usarlo in una o più quote entro la data del 31 dicembre 2025 e l’ammontare non sfruttato entro questa data potrà essere impiegato in cinque quote annuali di pari importo

A seguito della verifica della Corte dei conti, il decreto relativo alla transizione 5.0 (al momento solo approvato dai ministeri competenti) sarà pubblicato sul sito del ministero e solo entro i successivi dieci giorni arriverà un ulteriore provvedimento del Mimit che fisserà i termini a decorrere dai quali le imprese potranno attivare la procedura di richiesta.

Per informazioni: Servizio Fiscale Gestionale Societario, tel. 02/671401 – mail: fiscale@apmi.it

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