Con il comunicato dell’11 aprile, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, conferma che la scadenza per l’invio dei dati per il Titolare effettivo resta fissata alla data dell’11 aprile 2024.
Il TAR Tribunale amministrativo del Lazio ha respinto, tutti i motivi dei ricorsi che nel mese di dicembre avevano fatto sospendere l’adempimento in scadenza l’11 dicembre 2023 e, di conseguenza, il Registro dei titolari effettivi è tornato a essere pienamente operativo.
Le sentenze hanno chiaramente sottolineato l’intenzione di mantenere ferme le scadenze precedentemente stabilite per l’invio dei dati relativi ai titolari effettivi, nonostante i tentativi di sospensione del decreto che regolamenta il registro.
L’obbligo di iscrizione al Registro riguarda un ampio spettro di entità legali, tra cui società con personalità giuridica registrate presso il Registro delle imprese (come le società a responsabilità limitata, le società per azioni, e le società cooperative), e persone giuridiche private che acquisiscono personalità giuridica tramite l’iscrizione in registri specifici, come il Registro delle persone giuridiche previsto dal D.P.R. n. 361/2000. Anche i trust e istituti giuridici simili, che producono effetti giuridici rilevanti in Italia, rientrano in questo obbligo di registrazione.
Le scadenze per l’iscrizione variano a seconda della data di costituzione dell’entità o della sua iscrizione nei registri appropriati.
Per le entità costituite prima del 10 ottobre 2023, il termine iniziale per l’iscrizione era previsto per il 11 dicembre 2023, con un periodo di tolleranza di 60 giorni dalla pubblicazione del decreto.
Tuttavia, a seguito della sospensione temporanea ordinata dal TAR e della conseguente proroga dei termini, il nuovo limite per il completamento di queste registrazioni era stato esteso fino al 11 aprile 2024.
Le decisioni del TAR Lazio rafforzano ulteriormente il quadro normativo italiano nel contesto della normativa europea contro il riciclaggio di denaro. Esse ribadiscono che la trasparenza dei titolari effettivi è essenziale per prevenire l’uso improprio delle strutture giuridiche in operazioni illecite. La chiarezza e la severità delle disposizioni mirano a garantire che tutte le entità legali operanti sul territorio nazionale siano soggette a un controllo efficace, con lo scopo di tutelare l’integrità economica e finanziaria del paese.
In caso di inadempimento ai termini di comunicazione stabiliti, le entità incorrono in sanzioni amministrative. Queste sanzioni possono variare in gravità, ma generalmente includono multe pecuniarie che possono essere significative. Le Camere di Commercio sono incaricate di monitorare e fare rispettare queste norme, accertando le violazioni e applicando le sanzioni necessarie. Inoltre, vi è la possibilità per le entità di beneficiare di una riduzione della sanzione se l’adempimento viene effettuato entro 30 giorni dalla scadenza prevista.
Questo sistema di regolamentazione e sanzione serve non solo a punire, ma anche a incentivare il rispetto tempestivo delle normative, essenziale per il mantenimento di un ambiente economico trasparente e sicuro. Il sostegno e la rigida applicazione delle leggi da parte delle autorità italiane dimostrano un impegno continuo nel contrastare il riciclaggio di denaro e altre forme di criminalità economica, in linea con gli obiettivi di trasparenza e integrità promossi a livello europeo e internazionale.
Si auspica un intervento del ministero competente per una proroga del termine.
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