Nuova comunicazione Crediti Transizione 4.0

Per quest’anno è necessario compilare i modelli di comunicazione per compensare i crediti d’imposta per gli investimenti del piano Transizione 4.0, come da decreto direttoriale del Ministero delle Imprese e del Made in Italy del 24 aprile scorso che ha definito il contenuto e le modalità di invio dei modelli di comunicazione.
Cliccare qui per accedere alla normativa.


Nello specifico la richiesta di compensazione va inviata:
– sia in via preventiva che in via consuntiva, per gli investimenti effettuati a partire dal 30 marzo 2024;
– esclusivamente in via consuntiva, per gli investimenti in beni strumentali nuovi effettuati dal 1° gennaio 2023 al 29 marzo 2024.
A partire dal 18 maggio 2024 la richiesta di compensazione va presentata unicamente tramite la nuova funzionalità semplificata che permette l’invio dei moduli tramite portale, attiva sul sito del GSE. (disabilitata la modalità di invio dei moduli tramite PEC).
Cliccare qui per accedere all’area dedicata.


All’interno del portale è disponibile la guida per la compilazione dei moduli. Nella piattaforma, previa registrazione all’Area Clienti, l’utente potrà accedere all’applicazione “Transizione 4.0 – Accedi ai questionari” e, selezionando la tipologia di investimento, compilare in pochi passaggi il modulo per la compensazione dei crediti d’imposta.
Le tipologie di investimento sono:
– investimenti in beni strumentali nuovi, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese;
– investimenti in attività di ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, design e ideazione estetica.
Sui moduli deve necessariamente essere apposta la firma elettronica qualificata da parte del Rappresentante Legale o di uno dei Rappresenti Legali, il cui certificato digitale deve essere in corso di validità e rilasciato da un prestatore di servizi fiduciari accreditato AgID.
In merito al momento in cui effettuare la comunicazione preventiva, non c’è certezza in attesa di indicazioni ufficiali, da interpretazioni più autorevoli indica come ragionevole l’invio della comunicazione preventiva entro un congruo termine che decorre dal momento in cui viene effettuato l’ordine. Anche l’invio entro un congruo termine dalla stipula del contratto è un parametro ragionevole. Anticipare la comunicazione a un momento precedente significherebbe richiedere alle imprese una mera valutazione degli investimenti che intendono effettuare con evidente pregiudizio della finalità perseguita dalla norma stessa. La finalità della comunicazione è quella di avere la “disponibilità dei dati inerenti all’andamento della spesa di Transizione 4.0”.

Per informazioni: Servizio Fiscale Gestionale Societario A.P.I., tel. 02/671401 – mail: fiscale@apmi.it

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